Sono 18.500 i veicoli recuperati in Italia dopo il furto grazie a LoJack, dal 2007 a oggi, per un valore complessivo di 545 milioni di euro. Un valore che raggiunge 1,4 miliardi di euro se si tiene conto anche dei mezzi ritrovati negli altri Paesi.
I dati sono stati resi noti da LoJack Italia, azienda di intelligenza connessa che aiuta le imprese e le persone a tracciare, monitorare e recuperare veicoli e asset vitali, nel corso della partecipazione all’International Meeting “Vehicle Motor Crime”, promosso dalla Polizia Stradale a Roma. Un incontro che ha visto confrontarsi esponenti delle Forze dell’Ordine provenienti da tutta Europa su modalità, tecnologie e tecniche di contrasto dei crimini che avvengono sulle nostre strade.
Il meeting ha registrato diversi interventi tesi ad approfondire le nuove e più incisive strategie rivolte al contrasto del riciclaggio internazionale di veicoli. Gli esponenti delle Forze dell’Ordine hanno evidenziato come la cooperazione tra le Forze di Polizia, il coordinamento e lo scambio delle informazioni sono elementi fondamentali per il raggiungimento di un obiettivo comune, ostacolare la criminalità dedita al furto, che in Italia, come negli altri Paesi europei, desta un significativo allarme sociale non solo per il danno economico, ma anche per il coinvolgimento di articolati sodalizi criminali.
Il Presidente EMEA LoJack Maurizio Iperti ha presentato ai numerosi esperti presenti dati, case history e prospettive dell’esperienza maturata da LoJack da oltre 40 anni nell’analisi del fenomeno e nell’attività di rilevamento e recupero dei veicoli rubati, con oltre 700mila clienti nella sola Europa.
Un’esperienza che ha alla base una tecnologia unica in radio frequenza, non schermabile e in grado di rilevare i veicoli in luoghi in cui gli altri sistemi sono meno efficaci, come container o garage sotterranei. A rendere ancora più efficace le soluzioni LoJack ha contribuito di recente l’arrivo della tecnologia Mesh, grazie alla quale ogni vettura dotata del sistema LoJack Premium Touch segnala alla centrale operativa l’eventuale presenza nelle vicinanze di altri veicoli rubati e dotati della stessa tecnologia. La ricerca dell’auto rubata, in questo modo, può contare quindi, oltre che sulle antenne LoJack disseminate sul territorio nazionale (che rilevano il segnale in radiofrequenza lanciato dalla vettura rubata) anche sui nuovi sistemi in movimento a bordo delle auto protette, aumentando la velocità di recupero. Un prezioso alleato nelle attività di localizzazione, recupero e restituzione del veicolo al proprietario.
“Nel contrasto quotidiano ai furti di auto, oltre che sulla nostra tecnologia unica – ha commentato Maurizio Iperti Presidente EMEA LoJack – possiamo contare su una centrale operativa al servizio del cliente in ogni momento del giorno e su un team sicurezza, costituito da esperti, che supporta sul territorio le Forze di Polizia nelle attività di localizzazione e recupero del veicolo. Grazie a queste armi LoJack oggi è in grado di recuperare una media di 8 mezzi rubati su 10, una leadership raggiunta sul campo”.